Con l’avvento dei nuovi media sta diventando sempre più frequente il fenomeno secondo il quale il successo di un prodotto cinematografico o una serie tv precede l’uscita nelle sale (e sulle piattaforme) grazie alla forza virale dei social.

Quante volte ti sarà capitato di iniziare a vedere un film o una serie tv solo perché hai visto un trend su TikTok o un meme divertente su Instagram? Si tratta di un atteggiamento sempre più frequente. Se negli anni precedenti, il marketing finalizzato ad aumentare le vendite di un prodotto si limitava al merchandise o agli eventi, con l’avvento della digitalizzazione della comunicazione, i social media sono diventati i protagonisti di questo processo.

Molte case produttrici hanno implementato i nuovi media nella loro strategia di marketing, ottenendo risultati notevoli sia per quanto riguarda la creazione dell’hype iniziale, sia durante che dopo l’uscita, grazie ai trend virali. Il movie marketing funziona molto bene sui social e questo è un dato di fatto. TikTok, per esempio, è uno strumento che si sta rivelando sempre più efficace per far crescere di popolarità un prodotto, ottenendo di conseguenza della pubblicità gratuita grazie ai trend che si diffondono a macchia d’olio. Complice la facilità dell’interfaccia e i contenuti ingaggianti, brevi e targettizzati, questo social permette di ottenere una conversione di interazioni che nessun cartellone pubblicitario o capsule collection possano aspirare a raggiungere. Non è difficile da capire quindi la scelta di molte aziende di sfruttare questo potenziale. Abbiamo raccolto delle case history che dimostrano la capacità dei social media di promuovere le pellicole sfruttando semplicemente l’algoritmo delle piattaforme.

Come un film di Wes Anderson

Sui social come TikTok e Instagram, non c’è voluto molto prima che questo trend, caratterizzato dall’inconfondibile estetica vintage dai colori sgargianti tipica del regista, dilagasse. In pochi giorni, migliaia di utenti hanno invaso i feed con i loro video dal gusto retrò accompagnati da scritte come: “Se la mia vita fosse un film diretto da Wes Anderson”. Un gioco, quello nato sui social, che offre a tutti la possibilità di trasformare la propria realtà in un film, scritto e diretto dall’utente. All’origine di questo fenomeno il video di una ragazza completamente ignara delle dinamiche commerciali dei social media, Ava Williams, che ad aprile, mentre era seduta sul treno per tornare a casa dopo il lavoro, si è guardata intorno e ha registrato un video immedesimandosi nel regista americano e riprendendo elementi della sua estetica vintage e colorata. Inutile dire che i film di Anderson hanno registrato un successo eclatante dopo lo scoppio di questo fenomeno.

Barbie Mania

Impossibile non citare il fenomeno del momento che ha colorato, letteralmente, il mondo di rosa. Barbie era già da record prima che uscisse nelle sale grazie all’enorme lavoro di marketing e alla diffusione dei moltissimi trend sui social media. Numerose anche le collaborazioni con diversi brand di moda e non solo, che hanno contribuito a estendere il successo. Basti pensare che solo su TikTok, i video con l’hashtag #barbie hanno accumulato oltre 50 miliardi di visualizzazioni e milioni di interazioni. Si tratta di un duplice successo: il film è stato uno dei più visti negli ultimi anni e la Mattel ha registrato un evidente aumento delle vendite. È proprio il caso di dirlo: la #barbiemania ha probabilmente risollevato le sorti del cinema (e non solo).

Il ballo di Mercoledì

Chi non ha imparato a memoria l’iconico balletto di Jenny Ortega aka Mercoledì nell’omonima serie Netflix? Probabilmente nessuno, dato che la piccola di casa Addams ha conquistato adulti e piccini con le sue tipiche trecce nere e le sue movenze. Dopo il rilascio del quarto episodio sulla piattaforma, il balletto è diventato virale ovunque e l'hashtag #Wednesdaydance ha sfiorato un miliardo di visualizzazioni. Anche in questo caso, i social media hanno dunque contribuito al successo della serie tv.

#Gentleminions

Nell’estate 2022, se siete andati al cinema a vedere Minions 2 probabilmente vi sarete imbattuti in un gruppo di ragazzi in giacca e cravatta. Al tempo era esploso l’ennesimo trend TikTok ispirato al film che aveva influenzato milioni di persone. In molti avevano deciso di rendere omaggio a Gru indossando abiti eleganti e portando con sé una banana (il cibo preferito dai Minions), attirando l’attenzione anche della società di produzione del film, Universal.

Esistono decine di questI case studies a sostegno di un unico fatto oggettivo: che siano odiati, amati o criticati, i social (se utilizzati in maniera corretta) forniscono un grande aiuto all’industria cinematografica, soprattutto in questa complicata era post-pandemia.